La poliomielite è causata da tre tipi di polio-virus (1,2,3), un microrganismo appartenente al genere enterovirus, che invade il sistema nervoso nel giro di poche ore, distruggendo le cellule neurali colpite e causando una paralisi che può diventare, nei casi più gravi, totale. In circa il 95% delle persone infettate dai virus della polio non si manifesta alcun disturbo. Sintomi minori possono comprendere mal di gola, febbre moderata, nausea e vomito. In alcuni casi (1-2%) si può manifestare rigidità di collo, della schiena o delle gambe, ma senza paralisi. Invece, in meno dell'1% dei casi (all'incirca in uno ogni 1000 infezioni) si verifica la paralisi. In generale, la polio ha effetti più devastanti sui muscoli delle gambe che su quelli della braccia. Le gambe perdono tono muscolare e diventano flaccide, una condizione nota come paralisi flaccida. In casi di infezione estesa a tutti gli arti, il malato può diventare tetraplegico. Nella forma più grave, quella bulbare, il virus paralizza i muscoli innervati dai nervi craniali, riducendo la capacità respiratoria, di ingestione e di parola. In questo caso, è necessario supportare il malato con ausili nella respirazione. Il contagio avviene per via oro-fecale, attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati o tramite la saliva e le goccioline emesse con i colpi di tosse e gli starnuti da soggetti ammalati o portatori sani. Descritta per la prima volta da Michael Underwood, medico britannico, nel 1789, la poliomielite è stata registrata per la prima volta in forma epidemica nell’Europa di inizio XIX secolo e poco dopo negli Stati Uniti. La diffusione della polio ha raggiunto un picco negli Stati Uniti nel 1952 con oltre 21mila casi registrati. In Italia, nel 1958, furono notificati oltre 8mila casi. L’ultimo caso americano risale al 1979, mentre nel nostro paese è stato notificato nel 1982. il sito http://www.polioeradication.org/ presenta il quadro, aggiornato quotidianamente, dei nuovi casi di poliomielite in scala mondiale. L’infezione da polio-virus, dunque, non è ancora una patologia definitivamente debellata: questo resoconto individua Nigeria ed India come i Paesi maggiormente colpiti :
Total cases : Year-to-date 2009
Globally : 110
- in endemic countries : 80
- in non-endemic countries : 30
Country : Year-to-date2009
India : 17
Nigeria : 51
Uganda : 3
Pakistan : 8
Kenya : 2
Sudan : 11
Afghanistan : 4
Togo : 3
Benin : 2
Burkina Faso : 4
Angola : 1
Niger : 3
Mali : 1
CAR : 0
Chad : 0
Côte d'Ivoire : 0
Ghana : 0
DRC : 0
Nepal : 0
Ethiopia : 0
Nigeria : 51
Uganda : 3
Pakistan : 8
Kenya : 2
Sudan : 11
Afghanistan : 4
Togo : 3
Benin : 2
Burkina Faso : 4
Angola : 1
Niger : 3
Mali : 1
CAR : 0
Chad : 0
Côte d'Ivoire : 0
Ghana : 0
DRC : 0
Nepal : 0
Ethiopia : 0