Ed. Laterza 2003 (G.Cosmacini - R. Satolli)
"La medicina ha fatto passi da gigante nella conoscenza delle malattie e nello sviluppo delle terapie, ma rischia di perdere la sua qualità essenziale, di cura degli uomini. Succede perchè è invasa dal mercato e sempre meno concentrata sui biasogni di salute, sempre più spesso succube di un tecnologismo prepotente, assillata dalla necessità di reclutare nuovi clienti, celebrata da camici bianchi spesso distratti a volte indifferenti. Il libro, nella forma di una lettera piena di esperienza e di intelligenza critica, è rivolto a medici e a pazienti. Ai primi perchè si riscuotano dal miraggio tecnologico per tornare alla qualità umana del loro mestiere; ai secondiperchè sviluppino un sano e consapevole scetticismo e usino la medicina senza farsi usare."
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