La frase del mese...

“Ma i moralisti han chiuso i bar e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori: è bello ritornar "normalità", è facile tornare con le tante stanche pecore bianche! Scusate, non mi lego a questa schiera: morrò pecora nera!” (Francesco Guccini)

lunedì 23 giugno 2014

Forza e coraggio, boia chi molla


Premio Tenco 2011, sul palcoscenico i Nobraino, un gruppo alla ribalta della scena indie italiana. "Attacca banda", rigorosamente in maschera bianca per protestare contro le regole imposte al cantautorato. Lorenzo Kruger, voce del gruppo, inizia a cantare, pare prendersela con certi scacciavigliacchi, mangiabandiere. Tira fuori una voce che non mi aspettavo, tira fuori delle parole che aspettavo da anni, canta 2:22 e scatta l'applauso spontaneo del pubblico emozionato dalla condivisione del pensiero espresso nel testo: è un brano contro la guerra mossa per portare la pace, è un'accusa ai vertici della classe politica che manda "a morire" senza scrupoli migliaia di giovani, è una critica alla "razza che non ha pari" che glorifica i militi deceduti in battaglia, è un manifesto per tutti coloro che credono in un mondo disarmato. Dopo 2:32 minuti il pezzo giunge a conclusione, continua  e si intensifica l'applauso di chi è lì accomodato in platea e di tutti i telespettatori in poltrona. Bravi ragazzi!


IL MANGIABANDIERE

Disco d'oro


Schiacciavigliacchi, mangiabandiere
voi combattenti, voi vincitori
siete i più grandi, siete i migliori
di questa razza che non ha pari

Andate e colpite, non ritornate 
senza lo scalpo del vostro nemico
mai siate sazi di sangue e vittorie
voi siete il sole di tutti i cieli

Andate a lottare, andate a morire
voi difendete la pace e l'amore
tra le granate, gli scoppi e gli spari
brillerà l'oro nei vostri cuori

Giovani e forti, faro e speranza
fate la guerra, ma con coscienza
e nella foto fate un sorriso 
che rassicuri le vostre madri

Andate a lottare, andate a morire
e nel lenzuolo d'un tricolore
tornate avvolti dentro alle bare
dentro ad un bel titolo del giornale

Poi su una targa di finto granito
il vostro nome verrà immortalato
per una piazza o per un viale 
di un brutto quartiere residenziale

Forza e coraggio, boia chi molla
ci armiamo e partite, gioisca la folla
che paga gli aerei per legger la storia
finiti i soldi vi pagherà in gloria

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bELLISSIMA, NON LA CONOSCEVO!

Anonimo ha detto...

wOW GRANDIIIIIII