La frase del mese...

“Ma i moralisti han chiuso i bar e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori: è bello ritornar "normalità", è facile tornare con le tante stanche pecore bianche! Scusate, non mi lego a questa schiera: morrò pecora nera!” (Francesco Guccini)

lunedì 28 gennaio 2008

La Schizofrenia, dal greco σχιζοφρένεια..."mente divisa"

Per leggere la poesia di Guido D'Alessandro clicca sull'immagine.

La Schizofrenia è una psicosi a decorso cronico che può arrestarsi o regredire, non permettendo tuttavia una completa guarigione. Elementi unificanti di questa sindrome sono: l'età d'esordio (giovanile, tra la tarda adolescenza e i 20-25 anni), il decorso (più o meno rapidamente progressivo) e l'esito (in un quadro simil-demenziale).

L'identificazione della patologia è basata sull'associazione di tre componenti psicopatologiche fondamentali:

1. Trasformazione della realtà, fenomenologicamente espressa da deliri ed allucinazioni;
2. Impoverimento affettivo, che si manifesta con alogia (povertà dell'eloquio), abulia (inibizione della volontà), apatia (distacco affettivo) ed asocialità;
3. Disorganizzazione del pensiero, dell'eloquio e del comportamento;

Il quadro clinico conclamato è preceduto da una fase prodromica caratterizzata da modificazioni importanti riguardanti la sfera relazionale e sociale del soggetto (riduce i contatti interpersonali, mostra una peggiore performance scolastico/lavorativa e sociale) al punto da indurre i familiari a definirlo quasi irriconoscibile. Possono comparire idee strane o bizzarre, convinzioni di tipo magico, interesse per lo studio della telepatia o chiaroveggenza, religiosità estrema, affiancate dalla comparsa di una forte componente ansiosa. Esperienza tipica dell'esordio è quella connessa allo "stato d'animo (umore) predelirante": si tratta di un'esperienza soggettiva terrificante, l'individuo avverte che qualcosa di indefinibile che lo riguarda sta per accadere; un senso di vuoto, di insicurezza, di angoscia pervadono il soggetto e da questo sentimento di vuoto incolmabile nasce per il paziente la necessità di aggrapparsi ad un'idea, un significato, qualsiasi esso sia, che abbia un valore rassicurante e rasserenante, nasce così il delirio che introduce la fase attiva della schizofrenia.

Questa seconda fase è caratterizzata da eventi psicopatologici rilevanti, a volte sconvolgenti le caratteristiche del soggetto. I tratti essenziali della malattia sono rappresentati da un insieme di segni e sintomi (positivi e negativi) che devono essere presenti per un certo periodo di tempo(almeno un mese per alcuni, almeno 6 mesi per altri):

1. Deliri
- di persecuzione: il soggetto crede di essere perseguitato, spiato da amici, parenti, vicini di casa;
- di riferimento: la persona crede che determinati gesti, commenti, articoli di giornale siano diretti espressamente a lei;
- di inserzione del pensiero: includono la credenza che i propri pensieri vengano inseriti nella mente;
- di controllo: che il corpo o le azioni siano mossi o manipolati da una qualche forza estranea;
- di influenzamento: il paziente può pensare che le sue sensazioni o azioni siano controllate (es. da onde radio);
- di lettura del pensiero: credenza che la gente legga nella mente del soggetto o conosca i suoi pensieri;
- erotico: il paziente può ritenere che la sua avvenenza è motivo di corteggiamento o anche di invidia;
- di grandezza: la persona crede di essere in possesso di grandi capacità scientifica e di essere, per questo, ostacolata dai nemici;
- di colpa: convinzione di aver commesso gravi ed imperdonabili errori nei confroni della società;

2. Allucinazioni
Sono presenti con maggiore frequenza quelle uditive (voci sussurrate, mormorate, udite con tono normale o dialoganti, che commentano, criticano le azioni del paziente o lo minacciano), le allucinazioni visive, presenti in una minore percentuale di casi, si caratterizzano per essere elementari o complesse, in quest'ultimo caso tridimensionali (ad es. il paziente vede una persona entrare nella sua stanza e sedersi accanto al letto);

3. Eloquio disorganizzato
La persona può scivolare dalla traccia, da un argomento all'altro (deragliamento), fornire risposte oblique, non correlate alle domande poste (tangenzialità), associare parole in base alla loro somiglianza semantica o assonanza, il discorso diviene quasi incomprensibile, fino alla cosiddetta "insalata di parole";

4. Comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico
Progressivo deterioramento della cura e dell'igiene personale; nella catatonia si osserva un accentuato disinteresse per la realtà esterna ed una riduzione della risposta alla stimolazione esterna (con assunzione di posizione fisse e bizzarre); all'estremo opposto si verifica: eccitamento catatonico.

5. Sintomi negativi
Appiattimento dell'affettività, alogia, abulia, anedonia(difficoltà a trovare interesse per qualsiasi tipo di attività).

Di questi 5 sintomi caratteristici ne devono esser presnti almeno 2 per un periodo di un mese, inoltre, per fare diagnosi sono necessari le seguenti condizioni:
- Disfunzione sociale/scolastico/lavorativa;
- Durata: segni continuativi del disturbo persistono per almeno 6 mesi (1 mese di sintomi attivi, il resto sintomatologia prodromica o residua);
- esclusione disturbi Schizoaffettivi e dell'umore;
- Esclusione di abuso di sostanze o condizione medica generale pre-esistente;

La terapia è sia psicofarmacologica (neurolettici ed antipsicotici atipici) che riabilitativa (necessità che il malato recuperi capacità perdute o mai acquisite e quindi ruoli adeguati nel proprio ambito familiare e sociale).

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://eekshop.com
Regarding his an operation Dwayne Johnson said,: "It was an aesthetic thing. I went everywhere over the plus wrote going to be the doctor,plus he said, 'Are all your family members crazy?' I was walking rrn excess of leaving my very own shirt of all all of them are the a period of time so I had a resource box done."