La frase del mese...

“Ma i moralisti han chiuso i bar e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori: è bello ritornar "normalità", è facile tornare con le tante stanche pecore bianche! Scusate, non mi lego a questa schiera: morrò pecora nera!” (Francesco Guccini)

lunedì 15 ottobre 2007

L'epilessia...di Van Gogh

" Notte stellata sul Rodano" , fotografata da Schizophrenos, in visita a Parigi (Maggio 2007).

1888 - Olio su tela 72,5 x 92Musée d'Orsay, Parigi, Collezione Mr. e Mrs. Kahn-Scriber Giraudon/ Art Resource, New York .

Sò che non ve lo sareste mai aspettati, ma la storia ci ha dato notizia riguardo a portatori illustri del sacro male, tra i più importanti: Alessandro Magno, Giulio Cesare, Socrate, Pietro il Grande, Napoleon Bonaparte, il compositore George Frederick Handel, il filosofo Nietzsche, gli scrittori Moliére, Flaubert, Byron, Torquato Tasso, Dostoevskij, Dickens e, in età senile, Francesco Petrarca, Lewis Carroll, l'autore di "Alice nel paese delle meraviglie", il matematico Isaac Newton, oltre al Cardinale Richelieu, papa Pio IX, lo zar Pietro il grande, Alfredo Nobel, lo svedese creatore dell'omonimo premio, e molti altri, fra i quali si annoverano anche note personalità che hanno segnato il corso della storia dell'arte con l'incisività della loro opera, quali ad esempio Michelangelo Merisi detto il Caravaggio e Vincent Van Gogh!

In quest'opera dell'artista di Groot Zundert, si individua facilmente la costellazione dell'Orsa maggiore, o Gran Carro, che egli ha dipinto nel settembre 1888, quando si trovava ad Arles. In questo caso c'è un riferimento da fare ad una sua lettera a Theo:
"[...] Sto lavorando su sette tele da 30 ... e per ultimo a uno studio del Rodano, della città illuminata dai lampioni a gas riflessi nel fiume blu. In alto il cielo stellato con il Gran Carro, un luccichio di rosa e verde sul campo blu cobalto del cielo stellato, laddove le luci della città e i suoi crudeli riflessi sono oro rosso e verde bronzeo. [...]"

Molti studi sono stati dedicati a quella che è stata in seguito definita: "la malattia del genio", una forma di epilessia del lobo temporale che ha segnato molte tra le opere dell'artista, oltre alla sucitata "Notte stellata sul Rodano" , figurano nella lista anche: “La camera da letto di Arles”; “La casa gialla” e “Campo di grano con corvi”.

L'epilessia è una condizione cronica neurologica caratterizzata da ricorrenti e improvvise crisi.
È comunemente controllata con i farmaci, sebbene sperimentali metodi chirurgici stiano lentamente prendendo piede. Va precisato comunque che la terapia farmacologica è esclusivamente sintomatica, riuscendo - a volte efficacemente - a controllare la comparsa delle crisi, ma in nessun modo è disponibile una profilassi efficace o una terapia curativa.
Nel passato l'epilessia è stata associata ad esperienze religiose e anche a possessioni demoniache. Storicamente l'epilessia era chiamata la "Malattia Sacra" poiché secondo una visione popolare si credeva che gli attacchi epilettici fossero una forma di attacco dei demoni o comunque una manifestazione di potenza occulta.
Ippocrate sottolineava che l'epilessia sarebbe stata considerata divina solo fino a quando non sarebbe stata compresa. Essa può manifestarsi ad ogni età ed in forme assai diverse; data la sua varietà, si parla genericamente di epilessie.
È fra le malattie neurologiche più frequenti: colpisce dalle tre alle sette persone ogni mille, circa 2 milioni e mezzo di persone negli Stati Uniti. In ogni paese la prevalenza è del 1%. L'incidenza è di 46,7 su 100.000 abitanti ogni anno e in Italia 25.000 casi all'anno.

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