La frase del mese...

“Ma i moralisti han chiuso i bar e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori: è bello ritornar "normalità", è facile tornare con le tante stanche pecore bianche! Scusate, non mi lego a questa schiera: morrò pecora nera!” (Francesco Guccini)

martedì 9 ottobre 2007

MASTOPLASTICA


La mastoplastica è un intervento chirurgico effettuato sul seno per vari motivi da quelli puramente estetici a quelli di ragione sanitaria e si divide in due categorie opposte: mastoplastica additiva e mastoplastica riduttiva. La prima consiste nell'inserimento di una protesi mammarie costituite da un involucro di silicone e riempite con gel di silicone. In certi casi è possibile utilizzare protesi riempite con Idrogel, soluzione salina (acqua salata) o altri materiali.
Oltre alle protesi di forma semisferica, usate in interventi aditivi, esistono le nuove protesi "anatomiche" di forma di un terzo di uovo, forma che permette di ottenere un risultato che si avvicina maggiormente alla forma di un seno naturale allorquando l'intervento ricostruttivo è pressocchè totale.
A seconda della protesi scelta e delle diverse esigenze della paziente l'intervento può essere eseguito praticando tre tipi di incisioni che possono essere praticate in tre sedi diverse:
nel solco sottomammario
intorno all'areola mammaria (di conseguenza la ghiandola mammaria verrà incisa poiché è necessario passare sotto di essa)
sotto l'ascella (attraverso questa via è preferibile inserire protesi tonde)
Nel caso della mastoplastica riduttiva invece l'obiettivo è quello di ridurre il volume eccessivo del seno che può implicare complicanze alla colonna vertebrale a causa del peso eccessivo. Le cicatrici avranno normalmente la forma di "T" rovesciata oppure, nei casi di riduzioni limitate si può intervenire intorno all'areola mammaria ( cicatrice periareolare). In generale la cicatrice è tanto più visibile quanto è maggiore l'entità della riduzione.
Nel caso in cui il seno sia del volume desiderato ma risulta cadente o troppo rilassato (situazione chiamata tecnicamente ptosi) si ricorre alla mastopessi Se il seno appare cadente e anche svuotato si può ovviamente associare all'intervento anche una mastoplastica addittiva.
Tutte queste operazioni si svolgono in anestesia generale e richiedono la permanenza della paziente in clinica o ospedale per un periodo di 2-3 giorni nonché la limitazione dell'attività fisica per circa 4 -6 settimane.
La ricostruzione post-mastectomia...vantaggi e svantaggi...lo sapevate che le protesi in materiale alloplastico devono essere sostituite dopo 15 anni???

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